Dante preferisce l'Est?
Mentre diminuisce nei Paesi di Europa, lo studio della lingua
italiana cresce in aree che vanno dall'Est europeo, Russia in testa, al Magreb,
fino ai Paesi arabi, Cina e Vietnam. Cambia la geografia che comunque vede Germania
e Stati Uniti numericamente di gran lunga in cima alla classifica. L'Italiano
conquista terre nuove e il saldo, assicurano dal ministero degli Affari esteri,
è positivo: è la quinta lingua più studiata al mondo, e in crescita. Nel 2012
erano circa 570mila gli allievi che imparavano la lingua italiana all'estero.
Secondo la nuova mappatura, triplicano: si arriva a un milione e mezzo perché
nei conteggi sono stati aggiunti scuole private, associazioni e istituti che prima
sfuggivano al censimento. L'italiano come risorsa, come veicolo culturale,
turistico ed economico di promozione del nostro Paese. Una sfida complicata ma
fattibile. Si punta al web: in agenda c'è la creazione di un portale dell'Italiano
che metta insieme l'offerta dei corsi, lezioni online, formazione a distanza
per i professori e un osservatorio permanente. Dante e Michelangelo, il design, la moda, il cibo, la musica lirica, il turismo
persino la Chiesa Cattolica. Dal “made in Italy” un richiamo: "La promozione
linguistica non avrà il successo sperato se non è connessa allo scenario culturale
simbolico".
Grazie a Laura Montanari
No comments:
Post a Comment