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06/09/2015

Cenetta intima per…uno!



 In un mondo dove i single sono in aumento, cenare da soli non è un evento così eccezionale né tantomeno triste e depressivo, anzi dev’essere un momento importante della serata di ogni single che si rispetti. Paradossalmente in una società dove aumenta il significato del cibo nella sua valenza sociale c’è anche un esercito di persone in grosso aumento, che vivono sole e consumano una parte dei propri pasti in solitudine. Ma non per questo si intristiscono o si trascurano. Cucinare solo per se stessi può essere estremamanete appagante. In effetti la cena in solitudine non pone i problemi che possono nascere con gli altri. Uno è vegano, uno è abituato a mangiare insipido, l’altro è intollerante: il piacere di mangiare con gli amici talvolta è stemperato dagli inevitabili compromessi sul menù. Quando le persone mangiano da sole invece emerge la vera inclinazione, proponendo una serie di ricette curate, ma non eccessivamente elaborate che si abbinano bene a un’allegra cenetta in solitudine. Oltretutto oggigiorno nelle grandi capitali del mondo ormai pranzetti e spuntini sono consumati quasi la metà, in solitudine. Attualmente la cena in solitudine è sempre più frequente ed esistono persino guide che dispensano consigli sui ristoranti dove mangiare gioiosamente da soli. Quando la cena però si consuma nel proprio appartamento e ce la cuciniamo da soli è essenziale seguire alcuni consigli pratici e di buon senso. Per prima cosa non cedere alla tentazione del “multitasking”: cenare in piedi mentre si guarda la tv, si parla al teléfono e si naviga su Internet. Per gustare veramente un pasto bisogna assolutamente evitare distrazioni. La música può aiutare a concentrarsi sui sapori e sui profumi, facendo sempre attenzione alle dosi: uno degli errori più frequenti quando si mangia da soli è infatti quello di eccedere con le porzioni, finendo poi con il mangiare troppo. L’altro errore ricorrente nella cena in solitudine è la fretta, che invece bisogna combattere gustandosi il momento. Essenziale è poi avere le ricette giuste, poiché è abbastanza irrealistico cucinare alcuni piatti per una sola persona. Infine la messa in scena: per una cena in solitudine che si rispetti si deve apparecchiare la tavola con cura e dedizione  anche sui dettagli (candele, fiori, ecc.). Anche questo significa volersi bene e fa senz’altro bene.

Cosa ti prepari stasera? 

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