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22/09/2015

Le lingue si evolvono. Cultura? No! Pigrizia!

Le lingue sono in continuo mutamento, tendendo quasi sempre a semplificarsi. Secondo alcuni linguisti non si tratta di fattori socioculturali. Il motivo invece risiederebbe nel funzionamento del cervello umano che sceglie sempre la strada più facile per far fronte a costruzioni linguistiche complicate. Una delle dinamiche di evoluzione linguistica più comuni e diffuse è la continua semplificazione della grammatica. Gli esperti si chiedono da tempo se la semplificazione delle lingue sia un meccanismo dovuto a specifiche condizioni culturali e sociali di una particolare regione linguistica o se invece sia legato a proprietà proprie del cervello umano. La domanda sembra avere trovato finalmente una risposta. Il segreto dell'evoluzione linguistica starebbe proprio nel funzionamento delle aree del cervello specializzate nell'elaborazione del linguaggio. Se il cervello deve sforzarsi troppo per far fronte a costruzioni linguistiche complicate, di solito tende a semplificarle. Un meccanismo che, nel corso del tempo, modifica la lingua stessa. Le prove scientifiche relative alla dinamica di semplificazione della grammatica erano finora piuttosto ambigue ma oggi abbiamo identificato dei vincoli neurofisiologici nell'elaborazione del linguaggio che hanno un effetto sistematico sull'evoluzione dell'utilizzo delle lingue. Gli scienziati, anzitutto, hanno condotto un'analisi statistica su un database di 617 lingue. Successivamente, hanno cercato di capire se la scomparsa di una costruzione linguistica cioè, in definitiva, la semplificazione della grammatica, fosse legata a qualche particolare meccanismo cerebrale, sottoponendo 32 volontari madrelingua a una elettroencefalografia. I risultati dell'esame hanno mostrato un'attività cerebrale significativamente più intensa durante la comprensione e l'elaborazione del linguaggio, in particolare quando i volontari incontravano costrutti grammaticali particolarmente complessi. Alcuni casi sovraccaricano particolarmente il cervello e questo è il motivo per cui sono ormai quasi scomparsi da tutte le lingue del mondo, indipendentemente dalle proprietà strutturali della lingua stessa o da altri fattori socioculturali. In altre parole, lo studio suggerisce che il fattore principale che guida l'evoluzione della grammatica sia biologico e non culturale. Queste nuove scoperte gettano le fondamenta per studi futuri sull'origine e lo sviluppo del linguaggio umano e per una migliore comprensione dei disturbi ad esso connessi.

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