Una scena tratta da "Amarcord" di Federico Fellini. |
Alcuni eventi che danno emozioni forti sono in grado di
far riaffiorare nella mente un'esplosione di vecchi ricordi del passato, non
direttamente connessi all'evento e sopiti nella memoria. L'effetto "amarcord"*. Un effetto
retroattivo che cambia anche il passato e aggiorna particolari accantonati,
potenziandone il ricordo. L'emozione, dunque, non fa solo ricordare ogni
dettaglio di uno specifico episodio coinvolgente, ma rafforza nella mente anche
le memorie più datate, che fino a quel momento sembravano insignificanti e non
avevano apparentemente lasciato un segno. L'apprendimento emotivo può portare
al rafforzamento dei ricordi più vecchi, cambiandoli. Noi monitoriamo
continuamente il nostro ambiente e, in questo processo, accumuliamo
innumerevoli dettagli. Poi ne dimentichiamo la maggior parte, ma i nuovi
risultati ottenuti con la ricerca suggeriscono che gli eventi significativi o
emotivi possono preservare selettivamente la memoria di informazioni incontrate
in precedenza e accantonate perché allora ritenute senza particolare
significato. Gli scienziati hanno condotto una serie di esperimenti per seguire
il destino di queste informazioni apparentemente non rilevanti, e diventate in
un secondo momento più significative. Obiettivo: capire se e come i ricordi
passati vengono "aggiornati" alla luce di un nuovo apprendimento
emozionale. I ricercatori hanno anche scoperto che l'apprendimento emotivo ha
"scavato" nel passato. Secondo gli scienziati, le persone sono in grado
di richiamare alla mente un ricordo ordinario perché successivamente legato
all'apprendimento emozionale. Questa memoria "potenziata" per eventi
precedenti è stata osservata solo dopo un ritardo, il che suggerisce che il
miglioramento retroattivo dei ricordi avviene facilitando la memoria a lungo
termine. I risultati evidenziano la natura altamente adattativa del nostro
sistema di "archiviazione" e suggeriscono che la memoria non solo può
viaggiare indietro nel tempo per recuperare eventi del passato, ma può
aggiornare questi ricordi, con importanti nuove informazioni o dettagli.
Grazie a Lila Davachi ed Elizabeth Phelps
*”Amarcord” è una parola della lingua italiana che indica il ricordo
nostalgico, il parlare in modo malinconico di momenti ormai lontani nel tempo.
Originariamente il termine viene dal dialetto romagnolo “a m’arcord” che vuol dire “io mi ricordo“. L’uso a livello
nazionale della parola e il suo nuovo significato è arrivato con l’omonimo film
di Federico Fellini nel 1973.
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