La
Scuola, intesa come sistema, è un’organizzazione complessa. Per modificarla
bisogna prima comprenderla; per comprenderla bisogna tenere conto di due realtà:
quella di chi studia e quella di chi insegna. Ciascuna è in sé profondamente
eterogenea e diversa ma comunque strettamente collegate. Ambedue conformano la
Scuola. Il sistema scolastico si basa sulla storia, sulla cultura di ogni Paese,
ciò nonostante ci sono alcuni elementi importanti di portata universale.
Primo:
La Scuola non è una spesa, è un investimento redditizio. La crescita del PIL (Prodotto
Interno Lordo) di un Paese è direttamente proporzionale alla crescita del suo
livello di istruzione.
Secondo:
La percentuale degli investimenti rispetto al PIL ci serve a sapere qual è l’impegno
di un governo e di un Paese nella sua Scuola. La crescita della scolarità è uno
fattori indispensabili per la tenuta e sviluppo di un sistema democratico.
Terzo:
Uno studio della OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico) mostra che investire in dotazioni tecnologiche nelle scuole serve a
poco o è perfino dannoso se non ci sono allievi già preparati nelle competenze
di base (leggere, scrivere, comprendere, calcolare). Per gli insegnanti la
tecnologia è altrettanto inutile se essi non sono in grado di usarla per
collegarsi con altri insegnanti, per selezionare materiali adatti a una certa
classe o per sviluppare un insegnamento interattivo e cooperativo con i loro
alunni.
Quarto:
Indagini della IAEA (International Association for the Evaluation of Educational
Achievement) afferma da anni che il successo di un intero sistema scolastico e
dei suoi alunni si basa sulla qualità dell’insegnamento. Il bravo o la brava
insegnante è il fattore decisivo di una Scuola efficiente. Sul mio blog ho
scritto al riguardo (“Master Education
needs Master Teachers” – “There are good teachers and there are great teachers”
– “Migliorare l’educazione migliorando l’educatore”, tra altri). I progetti
di formazione per gli insegnanti, sia iniziali che di formazione in servizio,
sono ancora più importanti degli investimenti finanziari.
Quinto: la capacità di insegnare in maniera efficace ed
efficiente ha degli elementi innati che riguardano la personalità di ogni insegnante
ma come ogni mestiere, si può imparare e perfezionare. Il binomio passione-motivazione
è l’elemento base; tutto il resto è sforzo e dedicazione. Conoscenza, amore, orgoglio
profondo di ciò che si insegna, disponibilità a collaborare con gli altri, umiltà,
empatia, capacità di mettersi in discussione, onestà verso se stesso e verso allievi
e colleghi, tolleranza agli insuccessi, ottimismo e buon umore. Queste sono caratteristiche
che devono mirare al punto focale del sistema scuola: stimolare l’apprendimento
rendendolo un piacere.
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