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19/02/2018

Il fenomeno Hikikomori: la dipendenza dalle tecnologie





Secondo un sondaggio, il 51% delle persone tra i 15 e i 50 anni controllano in media lo Smartphone da 75 a 110 volte al giorno.



Dal sondaggio emerge che specialmente i giovani non riescono a staccarsi dalla “rete”. Il bisogno di controllare continuamente lo Smartphone non li abbandona neppure di notte. Purtroppo anche gli adulti non hanno comportamenti molto diversi: il 58% non sa stare senza cellulare.

Queste dipendenze stanno producendo alterazioni nel nostro comportamento interpersonale. La più rischiosa è l'isolamento sociale.
I giovani di oggi sono molto più impulsivi e hanno grande difficoltà a gestire la noia. Sono meno curiosi, non sentono il bisogno di verificare le fonti da cui traggono notizie o a fare ricerche per controllare se quello che hanno letto è vero. Stiamo andando verso una costruzione di una identità digitale.

Un’altra alterazione è l’allontanarsi dall'empatia, fino a far diventare indifferenti al dolore altrui. Tutto quello che si fa lo si vuole condividere subito. Senza pensare alle conseguenze che ricadranno su di sé né tantomeno sugli altri. La tecnologia ci permette di vivere tutto in modo immediato, anche la paura o un evento traumatico, ma non personalmente. Siamo spettatori assenti: non ci sono emozioni in quello spazio virtuale. Si condivide e basta. Si è centrati sul bisogno immediato, senza pensare.

Il fenomeno Hikikomori (Hiku: tirare indietro – Komoru: ritirarsi) corrisponde al termine Social Withdrawal e si riferisce a una condizione emozionale caratterizzata da desiderio di solitudine di isolamento dalla società e dalle relazioni interpersonali.
Gli Hikikomori sono ragazzi e adulti, di età compresa tra i 13 e i 35 anni, che decidono volontariamente di vivere reclusi nelle proprie stanze, evitando qualsiasi tipo di contatto col mondo esterno, familiari inclusi. Si tratta di una sorta di auto-esclusione dalla società odierna, le cui pressioni e richieste vengono percepite come insostenibili.

Come possiamo capire se la dipendenza che caratterizza i ragazzi è nella norma o se invece sta diventando patologica?

·         L'alterazione del ciclo sonno-veglia
·         Il mutare della condivisione sociale offline
·         Il modificarsi di alcuni tratti caratteriali

Dobbiamo stabilire dei momenti della giornata in famiglia sconnessi dalle tecnologie. Delle ore senza cellulare dove si gioca tutti insieme, si fanno lavori manuali, si esce per una passeggiata in un'area verde. Momenti in cui si abbandona il contatto virtuale e si torna al contatto reale tra esseri umani e natura.  

Da non sottovalutare.  

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