Il linguaggio del corpo (non verbale) è un eccellente specchio delle vere emozioni dei nostri interlocutori.
Quando c'è una contraddizione tra
linguaggio verbale e linguaggio fisico, il nostro cervello interpreta una possibile
minaccia e quindi si blocca, chiude alle emozioni e boicotta ogni tipo di sana
comunicazione.
Il linguaggio non verbale è una
forma di comunicazione che utilizza i gesti, le posture e i movimenti del corpo
e del viso per trasmettere informazioni sulle emozioni e i pensieri
dell'emittente. Di solito è fatto inconsciamente, quindi di solito è un
indicatore molto chiaro dello stato emotivo della persona. Tuttavia esso non
deve essere considerato come una verità assoluta perché ci sono molti esterni
che possono influenzarlo: la chiave è osservare l’insieme di segni che sono
coerenti tra loro e scartare le possibili cause esterne (temperatura, rumore,
affaticamento, ecc.).
Ecco alcune tecniche di
linguaggio fisico che potrebbero essere difficili da padroneggiare, ma che
saranno molto efficaci una volta adottate.
1. Imitare l’atteggiamento della
persona alla quale stiamo parlando
“Riflettere”, cioè allineare il nostro
corpo alla posizione della persona con cui stiamo parlando, mostra accordo e
considerazione e da una prima buona impressione di noi.
2. Camminare con energia e
decisione
Non tutti pensano al modo in cui
camminano, lo sottovalutano. Alcuni si trascinano camminando stancamente, in
modo impacciato. Camminare in maniera sicura, determinata vale la pena non solo
per la nostra immagine, ma anche per la nostra salute.
3. Guardare negli occhi
Lo sguardo è fondamentale nella
comunicazione interpersonale. Le persone con uno sguardo traballante appaiono
spesso come ansiose, distratte o disoneste. Padroneggiare l’abilità di
mantenere il contatto visivo è una pratica che può aiutarci molto in ogni tipo
di relazione.
4. Tenere le mani in vista
A volte è difficile sapere cosa
fare con le mani quando non le stiamo usando, specialmente se siamo nervosi. Rovistare
in modo convulso nelle tasche o incrociare le braccia sono atteggiamenti comprensibili
e molto frequenti, ma proiettano un’immagine negativa di noi. È importante mantenere
le mani in vista. Un linguaggio del corpo più aperto coinvolge maggiormente le
persone e permette agli altri di fidarsi di noi.
5. Stare rilassati, ma non rigidi
Tamburellare con le dita, ritmare
con un piede, toccarsi i capelli o al contrario restare immobili in modo quasi
innaturale; gesti che potrebbero essere interpretati come disonestà o paura. Trovare
un giusto equilibrio tra essere agitati e stare immobili, farà una migliore
impressione sugli altri.
6. Stare seduti dritti
Se ci allunghiamo all’indietro
sulla sedia, trasmettiamo un disinteresse nella conversazione; se ci accasciamo
sulla sedia potremmo indicare mancanza di affidabilità. Dovremmo sederci come
se ci fosse una corda tesa dalla nostra testa fino al soffitto. Stare seduti
diritti è considerato un segno di intelligenza, affidabilità e credibilità.
7. Fare attenzione alla stretta
di mano
Una stretta di mano debole è interpretata
come debolezza. Quando stringiamo la mano dovremmo sentire le ossa della mano
dell’altra persona premere leggermente contro la nostra pelle, e tenere quella
pressione per due o tre movimenti moderati in altezza e contemporaneamente
mantenere il contatto visivo accompagnato da un sincero sorriso.
8. Rallentare
Quando si è nervosi, tendiamo ad affrettare
tutto, come il discorso o i movimenti. Quando invece c’è precisione nei
movimenti, si ha molta più efficienza e si trasmette sicurezza.
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